Posibili gli incarichi a tempo indeterminato agli specialisti in possesso dei requisiti per il pensionamento
Entra nel vivo il nuovo istituto della App (Anticipazione della prestazione previdenziale) contenuto nell’ultimo accordo della Specialistica Ambulatoriale di fine giugno. A settembre, infatti, i Ministeri vigilanti hanno dato il via libera alla disciplina regolamentare Enpam volta a gestire questo nuovo strumento. Di cosa si tratta? L’art. 54 dell’Accordo dice testualmente: "Al fine di favorire il ricambio generazionale, è prevista l’assegnazione di incarichi a tempo indeterminato agli specialisti che non abbiano compiuto il 43° anno di età, alle condizioni e con le modalità previste nei successivi commi. L’incarico di cui al comma 1 è conferito a seguito della contestuale riduzione del numero di ore di incarico da parte di specialisti ambulatoriali a tempo indeterminato di almeno 20 ore settimanali, in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi per percepire la pensione ordinaria, anche anticipata, presso la Fondazione ENPAM, che richiedano a tale Ente, senza cessare l’attività, un Anticipo della Prestazione Previdenziale (APP)."
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
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