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eDetailing made in Italy

Aziende Roberto Circià | 12/06/2009 16:56


Un primo bilancio di un professionista della comunicazione che si è cimentato con l’eDetailing.

Il primo eDetailing che ho avuto la fortuna di progettare e realizzare risale al 2001.
Il protocollo prevedevano l’invio di una newsletter, con delle anticipazioni che rimandavano un sito di prodotto.
Nel sito erano presenti tre tipologie di contenuti:
Scienza: casi clinici commentati e focus;
Sevizi: software, strumenti di couselling personalizzabili;
Prodotto: visul di prodotto interattivo.
 

Il modello, nel corso del tempo, non è sostanzialmente cambiato e testimonia una modalità tutta italiana di declinare ed interpretare un protocollo che nelle altre nazioni europee è significativamente diverso.
In Germania, ad esempio, il meccanismo è molto più semplice: l’invitation, una eMail, rimanda ad un filmato, in genere sviluppato con tecnologia flash, interattivo, accattivante ed esaustivo.
Manca, nel modello più diffiso tedesco, ma anche nelle altre regioni europee, la mediazione tra finalità “commerciale” e interesse dell’utente.
Nel modello italiano il dialogo inizia con la scienza (autorevolezza), continua con l’offerta di servizi (utilità fidelizzante), e solo alla fine approda alla presentazione di prodotto.


La domanda che ne consegue è ovvia: è utile la complicazione italiana? o sarebbe più semplice puntare direttamente allo scopo, semplificando la comunicazione?
Il modello fino ad oggi utilizzato era stato pensato in risposta ad una tipicità tutta italiana che riguarda sia il contesto legislativo, sia un’abitudine culturale diffidente verso una comunicazione viziata da interessi di marketing.

Sicuramente l’esperienza dell’uomo di marketing è indispensabile per completare una riflessione di cui questi primi spunti rappresentano solo il punto di partenza.
Continua…

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