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Nasce con una sindrome mortale, poi arriva il decesso. Risarciti i genitori

Professione Redazione DottNet | 17/06/2009 16:18

Hanno ottenuto un risarcimento complessivo di 220 mila euro i genitori (uno dei quali residente a Perugia) di un bambino morto pochi mesi dopo la nascita a causa di una grave patologia neurologica che - hanno sostenuto - non era stata riscontrata nell'analisi alla quale si erano sottoposti presso l'ospedale Gaslini di Genova.

 La decisione è stata presa da un giudice del capoluogo ligure. Padre e madre del bambino sono entrambi portatori sani del morbo di Gaucher ed erano reduci dalla morte di un altro bambino per la stessa patologia. Così quando la donna è rimasta ancora incinta si è sottoposta all'esame per accertare se il feto fosse affetto dalla stessa malattia che - hanno rilevato gli avvocati della coppia, Carla Ragna e Giorgio Piquè - provoca la morte poco dopo la nascita. Analisi che però dato esito negativo, hanno rilevato gli stessi legali. Il bambino è quindi nato ma nel giro di pochi mesi è emersa la malattia lo ha portato alla morte. Il giudice ha quindi accolto la richiesta di risarcimento - sempre secondo quanto si è appreso - rilevando un errore diagnostico a quindi una inadempienza contrattuale da parte dell'istituto Gaslini (non potendo accertare se il problema fosse avvenuto durante il prelievo o in occasione dell'analisi).

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