L'influenza suina è molto differente da un'influenza stagionale e causa danni polmonari più gravi, che somigliano molto di più a quelli causati dalla Spagnola, il virus della pandemia del 1918.
A lanciare l'allarme uno studio su animali condotto da uno dei massimi esperti di influenza che ha firmato molti di questi studi anche su aviaria e Spagnola, Yoshihiro Kawaoka dell'Universita' del Wisconsin, Madison. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature. E a riprova che il comportamento del nuovo virus pandemico H1N1 sia simile a quello del virus della Spagnola, spiega Kawaoka, c'è il fatto che persone nate prima del 1920 e quindi che hanno vissuto l'anno terribile della Spagnola, che si stima abbia ucciso tra 40 e 100 milioni di persone, producono anticorpi che li proteggono da H1N1. Queste persone hanno ancora la memoria immunologica che li protegge dal virus del 1918 e parimenti risultano protetti dal nuovo virus suino che spaventa il mondo in questi mesi.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti