Sarebbero i limiti imposti alla sperimentazione sugli embrioni umani, i contenuti della legge 40 e la mancata legittimazione da parte delle ricercatrici a fare ricorso le motivazioni che hanno spinto il Tar dal Lazio a bocciare il ricorso presentato da Elisabetta Cerbai (università di Firenze), Elena Cattaneo (università di Milano) e Silvia Garagna (università di Pavia) per il mancato finanziamento della ricerca sulle cellule staminali embrionali.
''Tenuto conto - si legge nella sentenza - del quadro normativo di riferimento desumibile dalla legge 40/2004, che pone specifici limiti alla sperimentazione sugli embrioni umani. Considerato che non appare comprovata la legittimazione attiva delle ricorrenti con riguardo alla impugnazione della clausola interdittiva dell'invito a partecipare, atteso che il ricorso non risulta proposto ne' da 'destinatari istituzionali' ne' da 'Istituzioni esterne' collegate con i primi da specifici accordi, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez.
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