Diritti ignorati e non riconosciuti. Il coordinamento nazionale dei dirigenti ministeriali della Uil Pubblica Amministrazione (Uilpa) denuncia il disagio di centinaia di dirigenti sanitari, medici, veterinari, farmacisti, chimici e biologi del ministero del Welfare a cui sono stati negati i propri diritti in sede di rinnovo contrattuale, proprio in un momento in cui sono impegnati in ambito di profilassi frontaliera internazionale per la pandemia influenzale.
Non solo, si tratta di diritti sanciti per legge già dal 2007, con la legge 120/07. Un disagio, quello denunciato dalla Uilpa, che è anche oggetto di un'interrogazione parlamentare, presentata l'8 luglio scorso dal Senatore Ignazio Marino, per cui si sta attendendo una risposta dal ministro Maurizio Sacconi.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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