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Fimmg, siamo pronti a fronteggiare l’emergenza pandemica

Sindacato Redazione DottNet | 26/08/2009 16:09

''Non c'è alcun rischio di confusione, i nostri 45 mila studi sono pronti a svolgere il loro compito per contenere al massimo la diffusione della pandemia. Invitiamo tutti a non recarsi nei Pronto Soccorso, i medici di base sapranno come e a chi somministrare per primi il vaccino ''.

 Ad affermarlo è il segretario nazionale delle Federazione del medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, in merito all'avvio della campagna di vaccinazione dell'influenza A che in Italia partirà il 15 novembre. ''Nella riunione del 2 settembre al ministero della Salute - spiega Milillo - stabiliremo la campagna di comunicazione che scatterà nelle prossime settimane. Verrà anticipata al primo ottobre l'avvio della vaccinazione per l'influenza stagione per la quale basta il richiamo poi da metà novembre partiremo con il vaccino per il virus A/H1N1''. Per il segretario della Fimmg non c'è il rischio che il 31 gennaio, data in cui partirà la seconda fase della vaccinazione, sia troppo in là rispetto alla diffusione della pandemia.

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''Fino ad oggi abbiamo lavorato bene ed infatti l'Italia è uno dei Paesi meno colpiti da questo tipo di influenza che, ricordo, non ha caratteristiche stagionali. L'Istituto superiore di sanità - prosegue Milillo - sta monitorando costantemente l'andamento della pandemia raccogliendo elementi con i quali è possibile fare anche delle previsioni sul picco dei contagi''. Milillo lancia infine un appello ai cittadini: ''questa influenza non ha sintomi particolarmente drammatici, invitiamo tutti a non recarsi nei Pronto Soccorso, ma a chiamare gli studi dei medici di base, che sono sempre a disposizione per consulenze''.

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