''Non c'è alcun rischio di confusione, i nostri 45 mila studi sono pronti a svolgere il loro compito per contenere al massimo la diffusione della pandemia. Invitiamo tutti a non recarsi nei Pronto Soccorso, i medici di base sapranno come e a chi somministrare per primi il vaccino ''.
Ad affermarlo è il segretario nazionale delle Federazione del medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, in merito all'avvio della campagna di vaccinazione dell'influenza A che in Italia partirà il 15 novembre. ''Nella riunione del 2 settembre al ministero della Salute - spiega Milillo - stabiliremo la campagna di comunicazione che scatterà nelle prossime settimane. Verrà anticipata al primo ottobre l'avvio della vaccinazione per l'influenza stagione per la quale basta il richiamo poi da metà novembre partiremo con il vaccino per il virus A/H1N1''. Per il segretario della Fimmg non c'è il rischio che il 31 gennaio, data in cui partirà la seconda fase della vaccinazione, sia troppo in là rispetto alla diffusione della pandemia.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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