''Contrarietà'', dalla Cgil, ''ottima idea'' invece secondo l'Anaao, il sindacato dei medici dirigenti. La decisione dell'assessore alla Sanità della Regione Toscana, Enrico Rossi, di richiamare, su base volontaria, i medici pensionati da non più di due o tre anni per fronteggiare un'eventuale emergenza pandemia autunnale, divide le sigle sindacali mediche.
''Restiamo basiti e siamo contrari a questa decisione - commenta Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici, l'annuncio di Rossi - che senso ha richiamare i medici in pensione quando si potrebbero utilizzare i medici che hanno superato i corsi di specializzazione e sono entrati in graduatoria di medicina generale?''. Ma oltre ad ''un problema occupazionale'' per Cozza c'è anche una questione di metodo: ''riteniamo che Rossi prima di fare un annuncio del genere avrebbe almeno potuto consultarci e fissare un tavolo in cui discuterne''. Completamente opposto il punto della vista dell'Anaao che parla di ''ottima scelta, oltretutto in controtendenza con l'idea dei prepensionamenti coatti''.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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