Studiare allunga la vita e diminuisce il rischio di morire a causa di un tumore. I dati sulla longevità sono il frutto di un lungo studio realizzato da Carlo Maccheroni dell'Università Bocconi di Milano. In pratica la cultura permette di acquisire vaste conoscenze su alimentazione, stili di vita corretti e un più informato accesso alla medicina.
I 'secchioni' di tutto il mondo saranno contenti: studiare allunga la vita e diminuisce il rischio di morire a causa di un tumore. Un laureato di 35 anni infatti vive 7,6 anni in piu' di un coetaneo con il solo diploma di scuola media, mentre il tasso di mortalita' da cancro per gli uomini tra 30 e 64 anni e' quasi doppia nella categoria socialmente piu' svantaggiata: quasi 40%, contro 20% circa tra i diplomati o laureati. Qualche differenza si nota per l'altra meta' del cielo: una laureata 35enne ha una prospettiva di sopravvivenza di 6 anni e mezzo in piu' rispetto a una coetanea con un basso titolo di studio. E le differenze sociali nei tassi di mortalita' sono meno marcati, anche se si osservano nei casi di cancro all'utero, allo stomaco e al polmone. I dati sulla longevita' arrivano da uno studio realizzato da Carlo Maccheroni, componente del Centro di ricerca sulle dinamiche sociali dell'Universita' Bocconi e docente di demografia all'Universita' di Torino, basato su dati Istat.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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