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La Corte d’Appello decreta la violazione della legge brevettuale contro il prodotto della Roche a base di peg-EPO

Aziende Redazione DottNet | 18/09/2009 15:35

 Amgen ha annunciato che la Corte d’Appello per il Circuito Federale ha approvato la decisione della Corte Distrettuale del Massachusetts secondo cui il prodotto della Roche a base di peg-EPO, Mircera, infrange quattro brevetti dell’ Amgen (‘868,’698, ‘933 e ‘422) relativi all’ eritropoietina ricombinante (EPO) ed ai processi per produrla.

Riguardo un quinto brevetto (‘349), il Circuito Federale ha ribaltato l’accusa della Corte Distrettuale in nessuna violazione da parte della holding e ha rimandato questo caso ad un nuovo trial, consentendo ad Amgen di dimostrare che il prodotto della Roche infrange anche questo brevetto.
Anche il Circuito Federale approva la validità dei brevetti della Amgen tranne che per una singola questione di doppia procedura di brevettazione di specie già conosciuta che fissa solamente più tardi la scadenza dei brevetti di Amgen (‘933, ‘422 e ‘349).

Il Circuito federale ha rimandato questo caso alla Corte Distrettuale per ulteriori indagini.
“Siamo contenti della decisione di oggi,” ha detto David Scott, Senior Vice President e General Consuel della Amgen, “il rafforzamento vincente dei diritti di proprietà intellettuale consente all’Amgen di continuare ad investire in nuovi farmaci davvero innovativi.

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La decisione di oggi sancisce la violazione e la validità in tutti i campi dei brevetti di processo della Amgen (‘868 e ‘698), sancisce la violazione dei brevetti del prodotto di Amgen (‘933 e ‘422), sancisce tutto tranne un principio di validità sui brevetti ‘933, ‘422 e ‘349 che sarà successivamente riesaminato dalla Corte Distrettuale e consente alla Amgen un nuovo trial per dimostrare la violazione del brevetto ‘349.
Il Circuito Federale ha lasciato invariata la disposizione permanente che vieta alla Roche di vendere il suo prodotto EPO – pegilato, Mircera, negli Stati Uniti.
Scott ha aggiunto: “L’innovazione biotecnologica è complessa, costosa ed estremamente rischiosa. Le company e gli investitori necessitano di appropriate protezioni alla proprietà intellettuale per giustificare il rischio e per realizzare un ROI opportuno”.

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