Per la prima volta in Italia è stato siglato un accordo tra l'Ulss 13, la Camera di Commercio e la Camera Arbitrale di Venezia per arrivare a una composizione amichevole delle controversie in campo sanitario.
Lo scopo è di evitare che le liti finiscano in tribunale e che i cittadini siano costretti a sostenere le loro ragioni davanti a un giudice, con costi enormi e tempi biblici. La convenzione prevede l'impegno da parte dell'Azienda sanitaria a promuovere e a pubblicizzare, sia tra i propri operatori sia tra gli utenti, la regolazione di eventuali controversie sanitarie attraverso la procedura di conciliazione gestita dalla Camera arbitrale per conto della Camera di Commercio. La nuova iniziativa giunge alla vigilia della sesta ''Settimana della conciliazione'' promossa in tutta Italia dal 19 al 25 ottobre dall'Unione delle Camere di Commercio italiane con l'obiettivo di promuovere e sensibilizzare l'opinione pubblica su questo strumento di giustizia alternativa.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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