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Glaxo a favore dei Paesi sottosviluppati

Aziende Redazione DottNet | 12/11/2009 17:21

La GlaxoSmithKline (GSK) ha annunciato di aver siglato un accordo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) al fine di donare 50 milioni di dosi del suo vaccino adiuvato per l’influenza pandemica (H1N1) alla WHO per la distribuzioni ai Paesi in via di sviluppo più bisognosi.

La GSK sta lavorando con la WHO e le autorità sanitarie per preparare la spedizione iniziale del vaccine ai paesi in via di sviluppo entro la fine di novembre. In aggiunta a questo accordo sui vaccine, la GSK continua a discutere con la WHO riguardo una donazione del suo farmaco antivirale, Relenza. E’ anche in effettuazione una politica a prezzi scalati basata sulla classificazione delle nazioni della Banca Mondiale per questo farmaco antivirale e la company sta rendendo disponibile Relenza Rotacaps e Diskhaler a prezzi no profit alle 50 nazioni del mondo meno sviluppate.

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GSK si sta impegnando nel facilitare pari accesso a tutti questi interventi per le nazioni. La Company ha fortemente approvato i principi emessi dalla Gates Foundation per aiutare a guidare l’allocazione globale dei vaccini pandemici e reitera che la comunità globale deve compiere tutti i passi necessari per proteggere tutti i popoli, incluse quelle senza risorse per proteggersi da sole.

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