Il gip di Caltagirone ha archiviato l'inchiesta per omicidio colposo che vedeva coinvolti 12 medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia, a seguito della morte di un giovane di Vittoria, Filippo Davide Aprile, 34 anni, rimasto vittima il 21 aprile del 2003 di un incidente stradale avvenuto sulla provinciale che collega Caltagirone a Niscemi. La vittima era poi deceduta mentre era ricoverato nel nosocomio nisseno. I medici indagati erano Elio Barnabà, Cataldo Naro, Carmelo Angelone, Luigi Asaro, Concetta Cardamone, Rita Di Manno, Rita D'Ippolito, Giancarlo Foresta, Salvatore Ferrigno, Rosaria Longo Rosalba Parla e Francesco Raia.
Il 21 aprile 2003 il giovane Filippo Davide Aprile viaggiava a bordo della sua moto, quando, giunto nei pressi di un bivio, si scontrò contro una Renault 19, che gli aveva tagliato la strada. Il giovane venne prima portato all'ospedale di Niscemi, ma dovette essere trasferito al reparto di Rianimazione del ''Sant'Elia'' di Caltanissetta. Aprile, a seguito dell'incidente, rimase privo di conoscenza e venne perciò intubato; successivamente morì per avere ingerito del materiale gastrico. I familiari della vittima presentarono denuncia alla Procura di Caltagirone, che però non ha riscontrato irregolarità da parte dei medici all'epoca in servizio.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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