La necessità di permettere condizioni di mercato è stata riconosciuta anche dal Sottosegretario Francesca Martini nel suo intervento al Congresso. Martini ha lodato il ruolo avuto dal generico nel permettere il rispetto, in questi ultimi anni, dei tetti di spesa programmati e ha indicato la qualità come uno degli obiettivi del lavoro che va svolto in tema di equivalenti.
“Non mi piace il termine generico,” ha detto Martini, “che rimanda quasi a un’efficacia inadeguata, preferisco parlare di farmaci che contengono il principio attivo indicato per questa o quella condizione. Però, se questo c’è, molto resta da fare per quegli aspetti della qualità che il cittadino percepisce più immediatamente, dalla scelta degli eccipienti alla disponibilità di tutte le forme farmaceutiche dell’originatore”. Martini ha continuato ricordando come oggi la tracciabilità e la sicurezza del farmaco siano diventate ancora più centrali, nel momento in cui con sempre maggiore frequenza si assiste ad adulterazioni delle materie prime, nel settore dei farmaci ma anche in quello alimentare.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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