Il gruppo farmaceutico elvetico Roche ha confermato il programma di ristrutturazione, annunciato in settembre, che prevede la soppressione del 6% della sua forza lavoro, per fare fronte alla pressione sui prezzi nel settore farmaceutico. Al di là della soppressione dei posti, la società svizzera trasferirà 800 lavoratori verso altre sedi del gruppo ed esternalizzerà 700 impiegati verso società terze. Da questo programma di riduzione dei costi la Roche spera di risparmiare dall'anno prossimo 1,8 miliardi di franchi svizzeri (1,3 miliardi di euro), che saliranno a 2,4 milioni a partire dal 2010.
Nel dettaglio, l'Operational Excellence Program prevede il taglio di 4.800 dipendenti nei prossimi due anni (il 6% dell'attuale forza lavoro globale,pari a circa 82 mila lavoratori), misura che riguarderà soprattutto i settori marketing-vendite e produzione. In aggiunta, 800 dipendenti saranno trasferiti verso altri sedi della compagnia e 700 posizioni verranno esternalizzate. L'obiettivo dell'operazione è adattare l'organizzazione strutturale alle nuove e crescenti sfide del mercato, aumentando efficienza, produttività e capacità innovativa a lungo termine, attraverso una concentrazione degli sforzi nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci. Fra tagli, trasferimenti e passaggio in outsourcing, il programma interesserà 3.550 posizioni negli Usa, 1.300 in Europa (Svizzera esclusa), 770 in Svizzera e 680 in altre aree del mondo in cui l'azienda opera. A fronte di costi operativi stimati in 2,7 miliardi di franchi svizzeri dal 2010 al 2012 (circa 2 miliardi di euro), il piano di ristrutturazione produrrà risparmi per 1,8 miliardi di franchi nel 2011 (1,3 miliardi di euro), che a partire dal 2012 saliranno a 2,4 miliardi di franchi all'anno (quasi 1,8 miliardi di euro). Il programma è un piano unico e non sono previsti ulteriori tagli, ha precisato il Ceo del colosso farmaceutico basilese, Severin Schwan,aggiungendo però che l'aumento della produttività è un compito permanente per l'azienda.
Fonte: AdnKronos
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