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Certificati online, i sindacati chiedono subito un incontro. Polemico lo Snami

Sindacato Silvio Campione | 29/01/2011 18:43

 Rinviare di un anno l'avvio delle sanzioni per i medici che non trasmettono online i certificati di malattia all'Inps, 'congelando' la scadenza della proroga, prevista per il 31 gennaio. E avviare, insieme, una 'fase 2' per la messa a regime del nuove sistema di trasmissione telematica, prevista dalla riforma Brunetta. E' questo, in sintesi, il contenuto della lettera aperta che i medici italiani hanno concordato venerdì sera, in una riunione intersindacale, e che è stata spedita al ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta al quale hanno chiesto un incontro urgente. La lettera - firmata da Anaao Assomed; Fimmg; Cimo-Asmd; Aaroi-Emac; Fvm; Cisl medici; Fassid intesa sindacale (Cisl medici -Cgil medici- Simet - Sumai); Smi mentre lo Snami si è dissociato - ricorda che i progressi nell'applicazione del nuovo sistema "sono stati sorprendenti, anche in considerazione della dimensione e della complessità della sfida", e anche "per merito della stragrande maggioranza dei medici, che hanno potuto, in assenza di sanzioni, cimentarsi con questa sfida, pur ostacolati da evidenti carenze".

Un comportamento che conferma come la categoria sia "aperta all'innovazione e pertanto si attende che venga riconosciuta la sua affidabilità in materia". Proprio per questo "appare evidente l?umiliante e stridente sproporzione - dicono i sindacati - fra la sanzione prevista dalla legge e il reale valore intrinseco della prestazione obbligata". Ora, dicono i sindacati, "è necessario perfezionare il sistema perché, a regime, non sia causa di disturbo alla prioritaria attività assistenziale e allo stesso funzionamento del sistema sanitario". I sindacati medici, quindi, chiedono "un incontro urgente per valutare insieme lo stato di attuazione" della riforma. Ma anche l'ammissione di rappresentanti dei sindacati medici "ai lavori della Commissione tecnica con l'obiettivo di completare il percorso innovativo entro la fine del corrente anno.

Tale periodo di ulteriore sospensione delle sanzioni consentirà di procedere, sui competenti tavoli negoziali, a una auspicabile rimodulazione delle stesse e delle procedure applicative e di sperimentarne l'applicabilità attraverso sistemi di simulazione. Allo stesso tempo questo periodo consentirà di intervenire sulle aree di eventuali resistenze, per comprenderne le motivazioni e, se non pregiudiziali, risolverle. Nelle more dell'incontro - scrivono a Brunetta - la preghiamo di voler disporre il mantenimento dello stato attuale di sospensione dello sistema sanzionatorio".

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Come dicevamo, polemico sulla questione è lo Snami: "Non ci facciamo rappresentare da nessuno, soprattutto da chi ha delle grosse responsabilità della triste telenovela degli on line". Angelo Testa è esplicito nel commentare la giornata in cui Sindacati e Federazione degli Ordini esprimono il loro malessere in prossimità della prossima entrata in vigore delle sanzioni per chi non invierà on line i certificati di malattia inps. "Fa sorridere amaramente constatare che si cerchi affannosamente, proponendo improbabili fronti comuni, di nascondere alla categoria le gravi responsabilità di chi sino all'altro ieri sbandierava la bontà del progetto, le percentuali sempre crescenti di adesione e tutto il bene possibile di un percorso ritenuto dalla maggioranza dei Colleghi negativo e penalizzante. In tempi non sospetti abbiamo scritto che lo Snami preferisce non accompagnarsi con chi è andato a Porta a Porta con il ministro Brunetta e non ha avuto pudore di comportarsi come tutti hanno potuto vedere. Per non parlare poi della presa di distanza da chi come noi sin dall'inizio gridava alla schizofrenia del percorso. Tanto più che dopo l'ultima riunione in Fnomceo, dove si era deciso di condividere il percorso da fare, Bianco e Milillo non hanno sentito il dovere di consultare i colleghi e sono andati da soli dal Ministro Fazio". Clicci qui per commentare.

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