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La conciliazione diviene obbligatoria anche in ambito sanitario

Professione Adelaide Terracciano | 28/02/2011 15:16

Confermata per il prossimo 21 marzo l'entrata in vigore della conciliazione obbligatoria in materia sanitaria, rinviata, invece, di un anno solo per le liti di condominio e per i danni da circolazione di veicoli e natanti.Le commissioni Affari Costituzionali e bilancio del Senato hanno approvato alcuni emendamenti al Milleproroghe, presentati da maggioranza e opposizione, che fanno slittare il ricorso obbligatorio al mediatore per la conciliazione di un anno. Slitta al marzo 2012, però, solo per due materie: il condominio e gli incidenti stradali che comunque, da sole, rappresentano circa il 50 per cento dell'intera area delle liti soggette a conciliazione. Per tutte le altre materie, compresa la conciliazione in ambito sanitario, la data resta quella del prossimo 21 marzo.

Il rinvio è fortemente voluto dagli avvocati che sostengono, come sottolinea il presidente del Cnf (Consiglio nazionale forense), Guido Alpa, in una lettera inviata al ministero della Giustizia, che non sono disponibili le aule presso i Tribunali, non sono reclutabili i conciliatori nel numero e con la professionalità richiesta, e a causa delle difficoltà sollevate dalle compagnie di assicurazione non si è potuto ancora assicurare i rischi della nuova attività. Dal fronte opposto, quindi sulla necessità di far partire subito la mediazione obbligatoria, si sono espresse Confindustria, Unionecamere, Legacoop Confapi e Rete imprese. 

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