I progressi della medicina aprono nuove speranze per i malati di cancro al polmone, una delle forme di tumore piu' mortali: il team medico dell'ospedale Avicenne di Bobigny, vicino a Parigi, ha realizzato una prima mondiale, il primo impianto di un bronco artificiale in un paziente di 78 anni affetto da questo tumore.
L'operazione, realizzata il 28 ottobre 2009, considerata un successo dal team medico francese, che oggi ha presentato tecnica e risultati, ha soprattutto permesso di evitare l'ablazione completa del polmone, un'operazione a grande rischio nel periodo post-operatorio (con il 26% di decessi nei primi 90 giorni) e a cui si deve ricorrere in genere quando il tumore si trova al centro del polmone.
Nel caso in cui il tumore e' situato sul lato allora e' possibile un'ablazione parziale. Tra mille e duemila operazioni di questo tipo si effettuano ogni anno in Francia. Il successo di oggi e' il frutto di dieci anni di ricerche. 'Il paziente sta bene, deve stare sempre sotto controllo, ma cammina e va anche a stare nella sua casa in campagna. Il suo sistema respiratorio e' come quello di un paziente di 80 anni che ha fumato troppo', ha riferito oggi ai giornalisti il dottor Emmanuel Martinod, chirurgo toracico e vascolare, che ha realizzato l'operazione.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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