Davide Piras è stato nominato presidente e amministratore delegato dell'azienda farmaceutica Bristol-Myers Squibb (Bms) Italia ed european vice president. Nel suo nuovo incarico, effettivo dal 1 marzo, riporterà direttamente a Ron Cooper, presidente Europa. Romano, 48 anni, sposato con una figlia - riferisce una nota della società - Piras ha conseguito a Bologna la laurea in Agraria, quindi l'Mba alla Profingest Management School. Ha completato poi il Cedep General Management Programme all'Insead di Fontainbleu. Nel 1998 Piras approda in Bristol-Myers Squibb dopo aver maturato esperienza in varie aziende nel settore farmaceutico, si legge nel comunicato. Nel 2001 si trasferisce Oltreoceano per ricoprire incarichi con sempre maggiori responsabilità nei quartier generali in Usa e Canada: direttore marketing Reyataz, General Manager di Mead Johnson Nutritionals Canada, Senior Director Marketing Efavirez, Vice President Marketing Hiv, Vice President Marketing Franchise Diabete.
Dopo 10 anni rientra ora in Italia, per guidare una delle sedi di maggiore rilevanza strategica di Bms, sottolinea il comunicato: l'Italia è infatti il terzo mercato dopo Usa e Francia, con un volume di affari di oltre 600 milioni di euro. "Sono felice di tornare in Italia per guidare una operation strategica come quella italiana in un periodo di grandi sfide e opportunità anche legate alla imminente disponibilità di importanti nuovi farmaci - dichiara Piras - E' un incarico che mi onora e che mi vede supportato dal Leadership Team che condivide con me i valori comuni della nostra azienda: integrità, passione, coraggio nelle sfide e spirito di squadra".
Clicca qui per commentare
Nel nostro Paese sono 3 milioni i cari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione
Axa, 25% società Fortune 500 userà skill di persone autistiche
Secondo le loro testimonianze, gli imprenditori spesso si sentono abbandonati, sperimentano la Sindrome dell'Impostore e le scarse opportunità di incontrare i diversi stakeholder dell'ecosistema dell'innovazione
Il Programma Fertility Benefit risponde all’attenzione da sempre dedicata da Merck ai propri dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo, all’insegna del benessere e della condivisione
Nel nostro Paese sono 3 milioni i cari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione
Axa, 25% società Fortune 500 userà skill di persone autistiche
Secondo le loro testimonianze, gli imprenditori spesso si sentono abbandonati, sperimentano la Sindrome dell'Impostore e le scarse opportunità di incontrare i diversi stakeholder dell'ecosistema dell'innovazione
Il Programma Fertility Benefit risponde all’attenzione da sempre dedicata da Merck ai propri dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo, all’insegna del benessere e della condivisione
Commenti