Arrivano da ogni angolo del pianeta, uomini in maggioranza, incalzati però da un'ondata di giovani donne: sono i 15 mila medici e dentisti stranieri iscritti all'Ordine italiano. Un 'esercito' di camici bianchi in continuo aumento: negli ultimi dieci anni il loro numero è cresciuto di circa il 30%, passando dai 10.900 di gennaio 2001 ai 14.737 di oggi.Oltre mille arrivano dalla Germania, 868 dalla Svizzera, 864 dalla Grecia, 756 dall'Iran, fino ad arrivare a quei medici 'solitari', unici rappresentanti in Italia di Paesi quali: Giamaica, Taiwan, Gibuti, Nuova Zelanda, Tagikistan e altri. E' quanto emerge dall'analisi sui camici bianchi nati all'estero - ma iscritti all'Ordine dei medici e degli odontoiatri italiano - elaborata dai ricercatori dell'Enpam, l'Ente nazionale di previdenza e assistenza della categoria.
Circa 15 mila medici che molto presto, nel giro di 7 anni - come assicura Foad Aodi, palestinese, presidente dell'Amsi (Associazione di medici di origine straniera in Italia) e consigliere dell'Ordine dei medici di Roma dal 2002, dove presiede la Commissione affari esteri e medicina internazionale - dovrebbero essere raggiunti da altri colleghi. Secondo le stime dell'Associazione, il numero di questi camici stranieri è destinato infatti ad aumentare di un altro 40%. Un bene, vista la prevista carenza di camici bianchi nel nostro Paese. Scomponendo l'analisi dell'Enpam per classi di età si scopre che dei 14.737 medici iscritti all'Albo italiano oltre 800 hanno meno di 30 anni. Sono soprattutto donne: 530 su 851. Camici rosa in maggioranza anche nella fascia d'eta' tra i 31 e 40 anni: 1.880 su 3.026. Gli oltre 4 mila medici tra i 40 e i 50 anni sono invece divisi equamente tra maschi e femmine (2.240 contro 2.098). Gli uomini sono poi circa il doppio tra i camici bianchi che vanno dai 51 ai 60 anni (2.795 contro 1.436). Nella fascia d'età tra i 61 e i 70 troviamo ben 1.097 medici coi pantaloni e 402 in gonnella. Quasi tutti uomini i medici over 70: 606 su 783.Tra i 15 mila medici stranieri iscritti in Italia i più numerosi sono i tedeschi (1.
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