Adeguamento degli organici e abolizione della guardia medica. Sono due delle proposte relative ad una riforma del sistema dei Pronto soccorso e della medicina di emergenza-urgenza che la FP-CGIL Medici ha inviato al ministro della Salute Ferruccio Fazio, così come concordato nell'incontro del 4 maggio con il ministro. In primo luogo, il sindacato propone un accesso unico telefonico per tutte le emergenze ed urgenze, individuato nel 118, che 'attiverà i percorsi ospedalieri o territoriali in base alla gravità delle patologie riscontrate'.
L'obbiettivo strategico, afferma il sindacato, 'è la realizzazione di strutture territoriali h24 per le risposte ai codici bianchi e verdi - con la partecipazione della medicina generale, della pediatria di libera scelta e della medicina specialistica ambulatoriale - che siano visibili, accessibili ed in grado di fornire risposte immediate ed efficaci, compresa la diagnostica e gli interventi domiciliari'. L'istituzione di team separati al pronto soccorso per i codici bianchi e verdi, prosegue la Fp-Cgil Medici, 'deve invece rappresentare solo una soluzione tampone'. Fondamentale poi, prosegue il sindacato, 'e' la copertura dei vuoti di organico dei pronto soccorso e del 118, superando il buco nero del precariato ed eliminando la tagliola del blocco del turn over nelle Regioni soggette ai piani di rientro'.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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