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Pronto soccorso, adeguamento degli organici e abolizione della guardia medica: le proposte della Cgil a Fazio

Sindacato Redazione DottNet | 09/05/2011 19:03

Adeguamento degli organici e abolizione della guardia medica. Sono due delle proposte relative ad una riforma del sistema dei Pronto soccorso e della medicina di emergenza-urgenza che la FP-CGIL Medici ha inviato al ministro della Salute Ferruccio Fazio, così come concordato nell'incontro del 4 maggio con il ministro. In primo luogo, il sindacato propone un accesso unico telefonico per tutte le emergenze ed urgenze, individuato nel 118, che 'attiverà i percorsi ospedalieri o territoriali in base alla gravità delle patologie riscontrate'.

 L'obbiettivo strategico, afferma il sindacato, 'è la realizzazione di strutture territoriali h24 per le risposte ai codici bianchi e verdi - con la partecipazione della medicina generale, della pediatria di libera scelta e della medicina specialistica ambulatoriale - che siano visibili, accessibili ed in grado di fornire risposte immediate ed efficaci, compresa la diagnostica e gli interventi domiciliari'. L'istituzione di team separati al pronto soccorso per i codici bianchi e verdi, prosegue la Fp-Cgil Medici, 'deve invece rappresentare solo una soluzione tampone'. Fondamentale poi, prosegue il sindacato, 'e' la copertura dei vuoti di organico dei pronto soccorso e del 118, superando il buco nero del precariato ed eliminando la tagliola del blocco del turn over nelle Regioni soggette ai piani di rientro'.

Infine, per realizzare la nuova organizzazione del sistema urgenza-emergenza, rileva il sindacato medico, 'è ineludibile l'abolizione della guardia medica con la piena valorizzazione professionale dei medici'. Altri punti funzionali al nuovo sistema sono, infine, 'il passaggio alla dipendenza di tutti medici del 118 e la previsione di una maggiore diffusione della specializzazione in Medicina d'Urgenza'.

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