L’Anaao risponde al documento inviatoci la scorsa settimana dal dott. Catalano, segretario dello Smi per la provincia di Benevento che ha denunciato alla Procura i vertici dell’ospedale Rummo del capoluogo sannita, colpevoli, secondo il sindacalista, di delegare le prognosi agli Mmg del territorio. Per l’Anaao I certificati online restano una ''pratica'' ancora aperta per i medici che operano in ospedale e nei Pronto soccorso, come afferma Costantino Troise, segretario dell'Anaao Assomed, l'Associazione dei medici dirigenti, intervenendo anche sulla proroga al 13 settembre del ''doppio regime'' cartaceo/elettronico per i certificati di malattia.
La pratica ''potrà essere conclusa - spiega Troise - per la commissione di controllo, per l'Inps, per il ministero della Funzione pubblica in considerazione del raggiungimento, finalmente, di un buon livello di affidabilità strettamente tecnica. Ma non per i medici che operano in ospedale laddove sono ancora rilevanti le carenze strutturali e scarsa la implementazione del sistema, in particolare nell'area dei Pronto soccorso ove accorrono i cittadini che devono, entro 24 ore dall'inizio della malattia, trasmettere al proprio datore di lavoro la certificazione''. Queste difficoltà, prosegue Troise, ancora tutte da risolvere ''erano state ampiamente previste dall'Anaao Assomed quando lanciavamo gli allarmi sulle pesanti ricadute che la certificazione online avrebbe avuto sulle già critiche condizioni di lavoro dei Pronto Soccorso''.
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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