Se alcune malattie ereditarie sembrano un rompicapo perchè coinvolgono un grande numero di geni, il bandolo della matassa potrebbe essere in due proteine che nella cellula svolgono la funzione di buttafuori, impedendo ad alcuni geni di attivarsi.
Le descrivono sulla rivista Plos Biology gli italiani Davide Corona e Anna Sala, dell'Istituto Telethon Dulbecco presso l'università di Palermo. Entrambi lavorano grazie ai finanziamenti di Telethon e della Fondazione Giovanni Armenise-Harvard. Molti geni, osservano i ricercatori, non vengono letti e interpretati dalla cellula per il semplice fatto che è come se fossero dietro a una porta chiusa: il macchinario cellulare addetto a trasformarli in proteine non riesce a entrare. Le proteine capaci di tenere la porta chiusa si chiamano Iswi e Parp: riuscire a controllarle permetterà di mettere a punto nuove cure contro alcune malattie genetiche, come la sindrome di Williams, e alcune forme di tumore. La proteina Iswi è una delle meglio conservate nel corso dell'evoluzione, tanto che quella del moscerino della frutta e quella umana sono uguali per il 90%.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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