Sono circa 240 mila gli italiani a letto questa settimana e saranno 500 mila a fine mese, complici il tempo incerto e gli sbalzi di temperatura. ''Ma non chiamatela influenza!'', puntualizzano gli specialisti.
Sono sindromi parainfluenzali tipiche del periodo stagionale, che vedono negli ultimi anni un trend decisamente in aumento. ''Un andamento - dice Fabrizio Pregliasco, virologo dell' Università di Milano - legato all'invariabilità termica, perchè è vero che 'non ci sono più le mezze stagioni'. Quando però c'è il calo brusco di temperatura, questi virus - che non sono ancora quelli dell'influenza - prendono il sopravvento''. Si comincia con la gola secca, poi arrossata, il naso cola, compare la tosse, un leggero rialzo febbrile. L'influenza vera arriverà quando le temperature caleranno decisamente e resteranno basse a lungo. E' caratterizzata da febbre molto alta (oltre i 38 gradi), tosse, dolori muscolari, stanchezza.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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