Il professore D’Angelillo, direttore della Radioterapia Oncologica del Policlinico Tor Vergata e neoeletto presidente della Società Italiana di Uro-Oncologia (SIURO), approfondisce i principali temi emersi dal 35° Congresso Nazionale SIURO, recentemente tenutosi a Napoli. Il professore sottolinea il valore della multidisciplinarità come elemento cardine della pratica uro-oncologica moderna, che vede la collaborazione integrata di urologi, oncologi medici, radio-oncologi, patologi, radiologi e medici nucleari. Tra le novità scientifiche di maggiore rilievo, il professore D’Angelillo evidenzia il crescente ruolo del DNA tumorale circolante quale strumento di monitoraggio e personalizzazione terapeutica, e l’impatto dell’intelligenza artificiale nell’ottimizzazione dei processi diagnostici e terapeutici. Ampio spazio è dedicato anche ai progressi della radioterapia oncologica di nuova generazione, oggi sempre più precisa, efficace e tollerata. L’evoluzione tecnologica ha infatti consentito di ridurre significativamente gli effetti collaterali e di concentrare i trattamenti in un numero limitato di sedute nei tumori prostatici, ad esempio, fino a soli cinque giorni migliorando in modo sostanziale la qualità di vita dei pazienti.