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Scoperto un gene sentinella dell’ictus

Cardiologia Redazione DottNet | 06/02/2012 14:09

Nel mondo ogni 40 secondi una persona viene colpita da ictus, patologia che rappresenta la terza causa di morte e la prima di invalidita' permanente. Questo numero, pero', in futuro potrebbe essere ridotto grazie ai risultati di uno studio internazionale focalizzato sulla ricerca delle cause genetiche dell'ictus cerebrale ischemico. La ricerca, pubblicata online su Nature Genetics, ha in pratica identificato un nuovo gene 'sentinella' dell'ictus cerebrale.

Lo studio, promosso da un gruppo internazionale di scienziati appartenenti al The International Stroke Genetics Consortium ed al Wellcome Trust Case Control Consortium 2, ha analizzato i dati genetici di circa 50 mila persone di origine europea, delle quali circa 10.000 colpite da ictus. All'analisi hanno contribuito anche l'Istituto Neurologico Besta di Milano e l'Istituto Mario Negri. ''L'analisi dei risultati - spiega Giorgio Boncoraglio del Besta, responsabile per la parte italiana dello studio - ha permesso di identificare una differenziazione nel gene HDAC9 associato all'ictus cerebrale ischemico, in particolare in quei soggetti che sviluppano infarti cerebrali dovuti alla stenosi o all'occlusione delle grosse arterie del collo e della testa.

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Questa scoperta apre una serie di possibilita' applicative nella prevenzione dell'ictus cerebrale e nella personalizzazione della terapia''. Per i soggetti sani, per i quali si parla di prevenzione primaria, ''la conoscenza di un tratto genetico predisponente - conclude l'esperto - impone una maggior attenzione nel controllo dei fattori di rischio, quali il fumo, l'obesita', la mancanza di esercizio fisico, la pressione alta, il diabete o il colesterolo elevato, e della loro eventuale correzione farmacologica

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