Verrà prorogata la possibilità per le aziende farmaceutiche di autocertificazione delle materie prime introdotte in Italia per la produzione di medicinali. Lo prevede un provvedimento varato dal Consiglio dei ministri.
Il prossimo 2 luglio sarebbe infatti scaduta la possibilità prevista per le industrie farmaceutiche italiane di autocertificare le materie prime introdotte in Italia per la produzione di medicinali. Questo avrebbe, come da più parti denunciato, bloccato di fatto le aziende italiane. Anche Confindustria aveva sottolineato i rischi legati a tale scadenza. Con il provvedimento che dovrebbe avere il via libera da sabato scorso, si proroga dunque la scadenza prevista per le autocertificazioni fino all'entrata in vigore del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea in materia.
Nonostante la crisi le aziende farmaceutiche 'tengono', almeno dal punto di vista dell'occupazione. Lo afferma un rapporto del sito specializzato FiercePharma, secondo cui nel 2012 le maggiori 10 compagnie mondiali hanno perso solo lo 0,6% dei posti. I dipendenti censiti dagli esperti sulla base dei documenti pubblici delle aziende sono poco più di 921 mila a fine 2012, con una perdita di 5mila 500 posti rispetto all'anno precedente. ''Questa contrazione è molto minore di quella che ci si poteva aspettare - commenta Eric Palmer, l'autore della ricerca - dato che lo scorso anno sono scaduti i brevetti di veri e propri 'blockbuster'''.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: Aiudapds, Governo
Nel nostro Paese sono 3 milioni i cari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione
Axa, 25% società Fortune 500 userà skill di persone autistiche
Secondo le loro testimonianze, gli imprenditori spesso si sentono abbandonati, sperimentano la Sindrome dell'Impostore e le scarse opportunità di incontrare i diversi stakeholder dell'ecosistema dell'innovazione
Il Programma Fertility Benefit risponde all’attenzione da sempre dedicata da Merck ai propri dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo, all’insegna del benessere e della condivisione
Nel nostro Paese sono 3 milioni i cari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione
Axa, 25% società Fortune 500 userà skill di persone autistiche
Secondo le loro testimonianze, gli imprenditori spesso si sentono abbandonati, sperimentano la Sindrome dell'Impostore e le scarse opportunità di incontrare i diversi stakeholder dell'ecosistema dell'innovazione
Il Programma Fertility Benefit risponde all’attenzione da sempre dedicata da Merck ai propri dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo, all’insegna del benessere e della condivisione
Commenti