Canali Minisiti ECM

Specializzandi, le università non rispettano l'orario di lavoro

Professione Redazione DottNet | 19/12/2016 22:29

Si sfora il tetto delle 48 ore settimanali. Protesta l'Anaao che minaccia denunce all'Ispettorato del lavoro

Le università italiane continuano a non applicare la legge europea sull'orario di lavoro ai medici in formazione, pari a massimo 48 ore settimanali. Per questo ad un anno di distanza dalla prima diffida, l'associazione dei medici dirigenti Anaao Assomed ha inviato a tutti gli atenei un secondo avviso a seguito di una rilevazione condotta su 34 reparti di 17 università dal Settore Anaao Giovani.

Dall'indagine è emerso che in alcune scuole di specializzazione, non sono rispettati, per i medici in formazione specialistica, i limiti in materia di orario di lavoro. Ma non è tutto.

In caso di ulteriori violazioni, l'Anaao Assomed si rivolgerà alle competenti sedi dell'Ispettorato del lavoro, riservandosi di avviare anche azioni in sede giudiziaria per i casi più gravi. L'associazione in una nota ricorda che "anche per i medici specializzandi vale la regola relativa al periodo di riposo minimo giornaliero di 11 ore consecutive per ogni periodo di 24 ore ed il limite massimo settimanale di 48 ore lavorative", e sottolinea che "l'Università resta aggrappata tenacemente al colpevole silenzio in proposito del Ministero dell'università e della ricerca".

Le oltre 500 segnalazioni ricevute dai medici in formazione attraverso l'indagine Anaao Giovani, confermano che nel 47% dei casi la normativa non viene rispettata in nessuno dei suoi articoli, nel 67% in almeno uno di essi. Nel 61% dei casi in cui la normativa non viene rispettata è stata avanzata una richiesta di adeguamento ma nel 53% dei casi la risposta è stata un silenzio indifferente, mentre il 23% ha ricevuto in risposta minacce di vario genere. Nel 60% dei casi di mancata osservanza, gli specializzandi lavorano stabilmente più di 48 ore a settimana; nel 30% dei casi chi svolge un turno notturno ha lavorato durante il giorno anche oltre le ore 16. Sono ovvie, conclude l'Anaao Assomed, le implicazioni del mancato rispetto di quanto previsto dalla legge in termini di aumento dei rischi per la salute e la sicurezza di pazienti ed operatori.

Commenti

I Correlati

Il documento chiarisce le norme sull’abolizione delle incompatibilità lavorative dei medici specializzandi e sul potenziamento delle assunzioni mediante il cosiddetto Decreto Calabria

Una borsa su tre di specializzazione va deserta e tra i corsisti in medicina generale vuoti il 15% dei posti. Tra burnout e stipendi bassi è boom di dimissioni volontarie. Anaao: subito un nuovo patto della salute

Specializzandi: la parte fissa del trattamento economico è aumentata per tutte le specializzazioni di una percentuale pari al 5%

Il settore giovanile del sindacato ANAAO e le associazioni ALS e GMI, plaudono alle tre importanti implementazioni normative ed economiche contenute negli articoli 59 e 59-bis della legge di bilancio

Ti potrebbero interessare

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ultime News

Più letti