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Tumori: nel 2016 42mila persone curate al Gemelli

Sanità pubblica Redazione DottNet | 10/02/2017 14:21

Primo nel Lazio; 800mila prestazioni e 20mila ricoveri

Lo scorso anno più di 42.000 persone malate di tumore, provenienti da tutte le regioni italiane, hanno scelto di curarsi presso il Policlinico Gemelli, che si colloca tra i principali centri italiani specializzati nella cura del cancro, primo nel Lazio. Attorno a queste persone si sviluppano accoglienza, diagnosi, terapia e riabilitazione. Nello stesso anno sono state eseguite 800.000 prestazioni ambulatoriali e 20.000 ricoveri per pazienti oncologici. Per garantire appropriatezza ed efficienza molti sono gli operatori coinvolti. A evidenziarlo il Libro Bianco dell'Oncologia del Gemelli, alla prima edizione, presentato oggi in occasione della XXV Giornata mondiale del Malato.


    "L'idea del libro bianco è significativa, è la pietra di un percorso simbolico: simbolico perché è l'inizio di una battaglia, di un confronto con un evento avverso - spiega il rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli - spiega ai pazienti che cosa si fa qui per offrire una risposta alle attese".

"In questo posto decine di migliaia di persone ricevono una diagnosi di tumore - evidenzia Rocco Bellantone, preside della facoltà di medicina dell'Università Cattolica - nei due terzi dei casi a distanza di qualche anno possiamo dire che non lo hanno più e sentirci dire che siamo stati vicini".


    "La malattia è qualcosa di biologico, fisiologico, ma anche di simbolico - rileva il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha tenuto una lectio magistralis - la scienza medica è accanto al malato, ma accanto ci deve essere anche un'altra scienza, quella umana, dell'umanità. Dio non ci salva da ogni dolore, ma ci sostiene in ogni dolore". Il Libro Bianco - che sarà scaricabile dall'home page del sito del Policlinico - è un e-book, proprio perché vuole raccogliere filmati, essere facilmente aggiornabile con informazioni e raccontare storie di pazienti, sanitari e volontari.

fonte: gemelli

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