Canali Minisiti ECM

I tumori sono la malattia più temuta per il 70% degli italiani

Oncologia Redazione DottNet | 05/03/2024 18:53

Rapporto Censis, poco più del 60% crede che il cancro si possa prevenire

Il cancro è la malattia che fa più paura agli italiani. Dichiara di temerlo oltre il 70% dei cittadini; solo dietro si collocano le demenze (tra il 41 e il 45%), le malattie che causano la non autosufficienza fisica (circa il 30%), le malattie cardiovascolari (tra il 15-22%). Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto "Papillomavirus: verso l'eliminazione dei tumori da Hpv", realizzato dal Censis con il supporto di Msd Italia, presentato oggi. Lo studio analizza la percezione del rischio di tumore da Hpv e le strategie di prevenzione adottate attraverso un'indagine condotta su due campioni: uno di genitori e uno di donne.  Dall'indagine, emerge inoltre che solo il 65,1% dei genitori e il 60,9% delle donne sono del parere che i tumori si possano prevenire. Tra le strategie di prevenzione vengono segnalati prima di tutto i controlli medici e diagnostici preventivi (indicati dall'80,6% dei genitori e dall'84,7% delle donne).

pubblicità

    Inoltre, l'approccio nei confronti delle strategie di prevenzione risulta condizionato dal livello di istruzione, con una maggiore consapevolezza e un maggiore impegno da parte di chi ha titoli di studio più elevati, mentre la vaccinazione perde terreno: nel 2022 la citava come strategia di prevenzione adottata il 39,1% dei genitori, oggi solo il 22,8%.  "Il clima culturale complessivo, dopo l'esperienza Covid, è quello di una caduta di tensione sulla vaccinazione come strategia di prevenzione. Questo contribuisce almeno in parte a spiegare perché non ci sia ancora una reale consapevolezza che attraverso la vaccinazione anti-Hpv si possa eliminare un tumore grave e diffuso come quello della cervice uterina e contribuire a ridurre gli altri tumori Hpv correlati", ha affermato Ketty Vaccaro, responsabile Area Welfare e Salute del Censis. 

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno