FAS è un marcatore prognostico indipendente per la sopravvivenza senza ricorrenze del tumore mammario.
La risposta immunitaria locale è da decenni al centro di numerosi studi sul carcinoma mammario. Nonostante le evidenze sul valore prognostico della misurazione dei linfociti infiltranti il tumore (TILs), soprattutto nel tumore mammario ER negativo, HER2 negativo o triplo negativo (TNBC), i risultati non si sono tradotti in modifiche nella pratica clinica. È altrettanto noto che i TILs potrebbero non assolvere il loro compito nel tessuto tumorale.
Uno dei fattori maggiormente studiati è l’HLA di classe I in quanto risulta spesso downregolato nel carcinoma mammario. Un’altra proteina che ha suscitato un notevole interesse per il suo coinvolgimento nel funzionamento delle cellule T è il recettore di superficie FAS.
Diversi studi hanno validato il valore prognostico del rapporto FASL/FAS, mostrando una forte associazione tra l’alto valore del rapporto ed una prognosi peggiore, ma è fortemente improbabile che si possa stabilire il decorso clinico della malattia in base ai TILs nel tumore primario.
Lo studio si è proposto quindi di:
È stato quindi valutato il valore prognostico di FAS, sia come un biomarcatore indipendente sia in relazione alla presenza di cellule T CD8 positive.
Lo studio di coorte ha coinvolto 667 pazienti con tumore mammario dal 1997 al 2009. Sono state accuratamente valutate:
Per la prima volta lo studio riporta l’espressione differenziale di FAS tra diversi tumori con differenti sottotipi recettoriali: in TNBC, FAS risulta mediamente espresso nel 49% delle cellule tumorali, mentre i sottotipi ER positivi hanno mostrato una media di espressione di FAS del 16-20%.
Nell’intera coorte FAS è stato identificato come un marcatore prognostico importante per quanto riguarda le ricorrenze ma un marcatore dalla significatività borderline per la sopravvivenza complessiva. I TILs CD8 positivi si sono mostrati prognostici ad alti livelli di espressione di FAS in tumori ER negativi.
FAS sembra comportarsi quindi come un marker prognostico indipendente per la sopravvivenza senza ricorrenze del tumore mammario, nonostante mostri un’ampia variazione dei livelli di espressione nei diversi tipi cellulari. Gli effetti prognostici di TILs CD8 positivi nei tumori ER-negativi sono risultati rilevanti solo per tumori con un alta espressione di FAS. È stato quindi dimostrato che nei tumori ER-negativi, l’espressione di FAS è necessaria per l’effetto prognostico dei TILs.
Fonte:
Erik J. Blok et al. Combined evaluation of the FAS cell surface death receptor and CD8+ tumor infiltrating lymphocytes as a prognostic biomarker in breast cancer. Oncotarget; 2017; 5.
Da Lilly arriva “The Life Button” un bottone per non “perdere il filo” delle cure
Genetista, estendere screening basandosi su storia personale
Trattamento rapido e tollerato con ridotto impatto estetico
Lo aveva presentato la maggioranza. M5s: Però usano soldi per le armi
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti