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Antidepressivo e farmaco anticancro promettenti per le demenze

Farmaci Redazione DottNet | 20/04/2017 11:56

Studio Università Cambridge pubblicato su Brain

Un farmaco già in uso contro la depressone (il trazodone) e uno utilizzato in uno studio sui tumori (dibenzoilmetano) potrebbero aprire una nuova via di cura per le malattie neurodegenerative, demenze e Alzheimer comprese.    Uno studio preliminare pubblicato sulla rivista Brain mostra, infatti, che questi farmaci hanno una potente azione protettiva contro la neuro-degenerazione, cioè il danno e la morte progressiva dei neuroni nel cervello.    Lo studio, condotto dall'italiana Giovanna Mallucci dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, è promettente in quanto il farmaco antidepressivo (che essendo sul mercato già da tempo ha già superato tutti i test clinici sulla sicurezza) potrebbe entrare molto presto (nel giro di 2-3 anni) in sperimentazione clinica su determinati pazienti.

Tanto più che questo farmaco è stato già usato (sempre come antidepressivo) su pazienti di Alzheimer in fase tardiva di malattia e si è dimostrato sicuro.

Il team britannico sta da tempo studiando composti già esistenti per selezionare quelli con potente azione anti-neurodegenerativa.     In questa nuova ricerca gli esperti hanno trovato che i due farmaci sono altamente efficaci per fermare la neuro-degenerazione e la relativa morte dei neuroni nei topolini. Lo fanno bloccando un processo naturale di autodifesa che i neuroni mettono in atto in condizioni patologiche e che però alla lunga porta alla morte dei neuroni stessi.    Il prossimo passo sarà dunque quello di valutare su pazienti o con demenza o con altre malattie neurodegenerative (ad esempio da prioni) l'efficacia dei due farmaci.

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fonte: ansa

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