Studio Università Cambridge pubblicato su Brain
Un farmaco già in uso contro la depressone (il trazodone) e uno utilizzato in uno studio sui tumori (dibenzoilmetano) potrebbero aprire una nuova via di cura per le malattie neurodegenerative, demenze e Alzheimer comprese. Uno studio preliminare pubblicato sulla rivista Brain mostra, infatti, che questi farmaci hanno una potente azione protettiva contro la neuro-degenerazione, cioè il danno e la morte progressiva dei neuroni nel cervello. Lo studio, condotto dall'italiana Giovanna Mallucci dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, è promettente in quanto il farmaco antidepressivo (che essendo sul mercato già da tempo ha già superato tutti i test clinici sulla sicurezza) potrebbe entrare molto presto (nel giro di 2-3 anni) in sperimentazione clinica su determinati pazienti.
Tanto più che questo farmaco è stato già usato (sempre come antidepressivo) su pazienti di Alzheimer in fase tardiva di malattia e si è dimostrato sicuro.
fonte: ansa
Lo studio, riportato nell'articolo dell’ International Journal of Molecular Sciences, si deve al Systems Biology Group Lab dell’Ateneo di Roma, diretto dal prof. Mariano Bizzarri, in collaborazione con la Aurora Biosearch di Bollate
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