Lo dimostrano gli studi sperimentali KEYNOTE- 045 e KEYNOTE- 052 con pembrolizumab
L'immunoterapia, che risveglia il sistema immunitario contro il cancro, si conferma efficace contro il tumore della vescica. Lo dimostrano i risultati aggiornati di KEYNOTE-045 su 542 pazienti e KEYNOTE-052 su 370 pazienti, due studi sperimentali con la molecola pembrolizumab in pazienti con carcinoma metastatico. In particolare, nel trattamento di seconda linea, pembrolizumab ha migliorato la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia, con 10,3 mesi contro 7,4 mesi, e in prima linea il farmaco ha fatto registrare un tasso di risposta del 29%. I risultati sono stati presentati al Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO).
"Il prolungarsi dell'efficacia, anche più di un anno, e la stabilità del profilo di sicurezza con pembrolizumab sono notevoli e rafforzano il suo ruolo come nuovo standard di cura - afferma Andrea Necchi, dirigente Dipartimento di Oncologia Medica dell'Istituto nazionale tumori di Milano -.
fonte: ansa
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