Elaborata la mappa per allocare le unità di radiologia interventistica
Per gestire l'emergenza, solo ospedali che garantiscano tutte le prestazioni e che possano esser raggiunti al massimo entro un'ora, limite massimo di tempo per accedere a una terapia efficace in caso di urgenza. L'appello a riorganizzare la rete di emergenza sul territorio arriva dalla Società Italiana Radiologia Medica (SIRM), che ha elaborato delle mappe "isocrone" per ogni regione, nelle quali sono individuati sulla base di colori diversi, i presidi adatti alla rete di emergenza.
Per questo "il paziente in emergenza non deve essere trasportato al più vicino Pronto Soccorso, dove non sono sempre garantite né attrezzature né professionalità sufficienti, ma nell'ospedale che realmente possa offrire tutte le cure necessarie. E quest'ultimo deve essere raggiungibile entro un'ora, in modo che qualsiasi tipo di urgenza riceva assistenza adeguata. In Toscana, 5 presidi sono sufficienti a garantire alla popolazione una vera rete". Per il Servizio Sanitario "è una sfida impegnativa - conclude Vittorio Miele, direttore SODc Radiodiagnostica di Emergenza del Careggi di Firenze - ma è l'unico modo per garantire a tutti i cittadini la stessa qualità di servizio".
Verrà realizzato un nuovo grande database sull’impiego della radioterapia con fotoni e con particelle nei pazienti tra i 15 e i 39 anni. Obiettivo: indagare i risultati clinici della terapia radiante
L'esperto al congresso Da Socrate all'Ia' a Roma, "consente di selezionare con accuratezza pazienti candidabili a terapia neoadiuvante e guida scelte chirurgiche"
Krengli: : “In Italia ci sono oggi poco più di 1.000 radio-oncologi in attività, un numero ampiamente insufficiente rispetto al fabbisogno reale. E la situazione è destinata a peggiorare se non si interverrà rapidamente"
Presentati i risultati di grande rilevanza sull’efficacia e sicurezza di trattamenti più brevi per due tra le neoplasie più diffuse (tumore della prostata e della mammella) e per quello più raro, ma in crescita (tumore anale)
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
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