Presentati i risultati di grande rilevanza sull’efficacia e sicurezza di trattamenti più brevi per due tra le neoplasie più diffuse (tumore della prostata e della mammella) e per quello più raro, ma in crescita (tumore anale)
Radioterapia sempre più efficace e accessibile. È quanto emerge dagli studi presentati a Vienna al Congresso Europeo di Radioterapia Oncologica (ESTRO, Vienna dal 2 al 6 maggio) che ha visto riuniti i maggiori esperti della disciplina.
Due importanti studi clinici a lungo termine, HYPO-RT-PC e FAST-Forward, riguardanti rispettivamente le neoplasie della prostata e della mammella, dimostrano che ridurre la durata del trattamento radioterapico non compromette i risultati clinici e migliora sensibilmente la qualità di vita dei pazienti.
"I risultati emersi rappresentano un potenziale cambio di paradigma nel trattamento di alcuni tumori grazie alla radioterapia. Il regime ridotto, più breve e ben tollerato, si configura come una nuova opzione terapeutica, con benefici clinici e organizzativi per pazienti, caregiver e sistemi sanitari. Questi studi – spiega Marco Krengli, Presidente A.I.R.O (Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica - cambiano la pratica clinica verso trattamenti più brevi, efficaci e sostenibili. Le implicazioni sono rilevanti, non solo per la salute dei pazienti, che possono tornare più rapidamente alla vita quotidiana, ma anche per il sistema sanitario, grazie alla riduzione dei costi e all’ottimizzazione delle risorse.
La radioterapia si conferma così una strategia curativa solida e in continua evoluzione, capace di rispondere con efficacia alle esigenze cliniche e umane dei pazienti".
riferimenti
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