Un risparmiatore può acquistarlo in qualunque Paese Ue
Per andare incontro agli europei preoccupati per la pensione, soprattutto quando lavorano in più Paesi nell'arco della vita, la Commissione Ue ha proposto di creare un nuovo prodotto finanziario che li aiuti ad accumulare risparmi e che sia portabile all'estero. Si tratta, ovviamente, di uno schema pensionistico privato o complementare, che però aiuterà anche lo sviluppo di questo settore ricco di potenziale con capitali immobilizzati a lungo termine. Si chiamerà Pan-European Personal Pension Product (PEPP), e i lavoratori che intendono risparmiare per la vecchiaia potranno acquistarlo da banche, assicurazioni, istituti finanziari, fondi pensione.
Il prodotto dovrà essere autorizzato dall'autorità europea per le pensioni (EIOPA) che ne valuterà il rispetto dei criteri di sicurezza fissati da Bruxelles.
Per incentivare tali prodotti, la Commissione raccomanderà agli Stati di accordare loro un trattamento fiscale favorevole, quantomeno uguale a quello degli schemi nazionali. Il Pepp funzionerà in modo molto semplice: un risparmiatore può acquistarlo in qualunque Paese Ue e, quando si sposta altrove, l'istituzione finanziaria che lo ha emesso dovrà aprire nel nuovo Paese un comparto dove il risparmiatore continuerà ad accumulare. Ogni comparto nazionale sarà ovviamente tassato secondo le regole di quel Paese, per questo la Commissione - che non ha voce in capitolo sul fisco nazionale - raccomanda almeno un trattamento uguale agli altri fondi pensionistici esistenti. Al momento del riscatto tutti i comparti si riuniranno, e il risparmiatore non percepirà alcuna differenza. Il Pepp sarà un prodotto sicuro, perché tutti i costi saranno trasparenti e i fondi saranno gestiti con una "strategia conservativa", ha spiegato Dombrovskis. Inoltre, pensando ai giovani, saranno acquistabili e gestibili anche online. Il potenziale, secondo la Commissione, è molto grande: oggi i fondi pensione privati hanno asset per 700 miliardi di euro, che grazie al Pepp potrebbero triplicare entro il 2030.
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