Ci sono prove che si accumula nel cervello
Sospendere l'uso dei mezzi di contrasto a base di gadolinio per la risonanza magnetica: a dirlo è il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), che conferma così la sua precedente raccomandazione dello scorso marzo. La decisione si basa sul fatto che vi sono prove convincenti che questa sostanza si accumuli nel cervello. Anche se non sono state identificate condizioni specifiche legate all'accumulo di gadolinio nel cervello, le conseguenze cliniche non sono conosciute.
Per questo il Prac ha deciso di raccomandare l'uso dei mezzi di contrasto lineari con acido gadoxetico e acido gadobenico solamente per le scansioni del fegato, e dell'acido gadopentetico solo per la scansione delle articolazioni.
fonte: ema
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