Canali Minisiti ECM

Diabete, nell'ultimo decennio ridotta la mortalità del 20%

Diabetologia Redazione DottNet | 24/07/2017 13:03

Ne soffrono oltre 5 italiani su 100, raddoppiati in 30 anni

Cinque italiani su cento soffrono di diabete e il loro numero è raddoppiato negli ultimi 30 anni. Ma la mortalità per le conseguenze di questa malattia è diminuita del 20% in dieci anni. Ad aggiornare le stime una patologia "fortemente associata allo svantaggio socioeconomico" è una nota dell'Istat.    Nel 2016 sono oltre 3,2 milioni in Italia le persone che riferiscono di essere affette da diabete, il 5,3% dell'intera popolazione; ma la percentuale sale al 16,5% fra le persone di 65 anni e oltre. Nel 1980 riguardava il 2,9% della popolazione. Inoltre, nelle coorti di nascita più recente la quota di diabetici aumenta più precocemente che nelle generazioni precedenti, a conferma anche di una progressiva anticipazione dell'età in cui si diagnostica la malattia.

pubblicità

"Tra le donne - osserva l'Istat - le disuguaglianze sono maggiori in tutte le classi di età: le donne diabetiche di 65-74 anni con laurea o diploma sono il 6,8%, le coetanee con al massimo la licenza media il 13,8% (i maschi della stessa classe di età sono rispettivamente il 13,2 e il 16,4%)". E' inoltre una patologia più diffusa nelle regioni del Mezzogiorno, dove il tasso di prevalenza è del 5,8% contro il 4% del Nord. Tuttavia, c'è anche una buona notizia. Nell'ultimo decennio la mortalità si è ridotta di oltre il 20% in tutte le classi di età. "I dati Istat - commenta Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) - sono autoriportati dalle persone intervistate ma sostanzialmente coincidono con i dati amministrativi che già avevamo e che parlano di una prevalenza tra il 5,5 e il 6% della popolazione totale. La cosa interessante e nuova è invece la diminuzione delle morti: questo dato ci dice che funziona meglio il sistema di diagnosi e cura, la rete dei centri e i nuovi farmaci per il diabete e per le sue complicanze".

Commenti

I Correlati

I principali fattori di rischio per lo sviluppo del GDM includono eccesso ponderale pregravidico, familiarità per il diabete ed età al momento del concepimento

Il glutine, responsabile della celiachia e a lungo ritenuto uno dei fattori coinvolti nel diabete autoimmune, non è la causa scatenante il diabete. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Diabetes

Positività 0,97% e 2,8%, ma va confermata. Verso il test nazionale

Nicola Zeni, presidente FID: “Proseguire con l’attuazione della Legge 130/2023 in tutto il Paese. Gli screening salvano vite e sono un prezioso boost per la ricerca”

Ti potrebbero interessare

Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto

Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone

Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su

In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete

Ultime News

Più letti