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Interrompere la terapia con le statine aumenta il rischio di morte

Farmaci Redazione DottNet | 25/07/2017 13:59

In caso di effetti collaterali meglio cambiare farmaco

Interrompere le terapie a base di statine, ad esempio per gli effetti collaterali, può essere pericoloso a lungo termine, con il rischio di morte o di un evento grave cardiovascolare che aumenta del 13%. Lo afferma uno studio del Brigham and Women Hospital di Boston pubblicato dagli Annals of Internal Medicine.    I ricercatori hanno analizzato i dati di circa 30mila persone trattate con statine che avevano riportato degli effetti collaterali associabili ai farmaci, di solito dolore muscolare o allo stomaco.

Tra questi quasi 20mila hanno continuato con i farmaci, mentre gli altri hanno interrotto la terapia. A quattro anni dall'inizio dello studio il 12,2% di chi prendeva ancora statine ha avuto un evento grave o è morto, mentre nell'altro gruppo la percentuale è stata del 13,9%, corrispondente a un calo del rischio del 13%. Per chi ha problemi, ricordano gli autori, è possibile cambiare tipo di statina, oppure diminuire la dose. "Bisogna lavorare - scrive la rivista in un editoriale di accompagnamento - per educare il pubblico e spiegare ai pazienti che interrompere il trattamento con le statine potrebbe essere un errore che mette a rischio la vita"

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fonte: ansa

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