Il Ministero della Salute diffonde i dati sul blitz di Milano del 20 luglio scorso
Emergono nuovi particolari dalla notizia che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi quando i Carabinieri del NAS di Milano, nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Varese, Vercelli, Verona, Piacenza, Bologna, Roma, Firenze, Latina e Palermo, nell’ambito dell’indagine Domino, avevano dato esecuzione a 29 perquisizioni locali, 21 ordini di esibizione di documentazione e 4 informazioni di garanzia, disposte dalla Procura della Repubblica di Milano, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative emerse nei confronti di persone fisiche e giuridiche, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere denaro o altre utilità, abuso d’ufficio, truffa e riciclaggio.
Le indagini, avviate d’iniziativa nell’autunno del 2016, hanno consentito di individuare all’interno di una delle ASST (Agenzie Socio Sanitaria Territoriale) di Milano, un "illecito e clientelare modus operandi" organizzato e gestito da alcuni tra medici e funzionari della struttura sanitaria i quali, abusando delle loro funzioni di pubblici ufficiali:
Il sistema corruttivo, inoltre, prevedeva l’illecito finanziamento, da parte delle case farmaceutiche, di convegni scientifici, corsi di aggiornamento e borse di studio con enormi elargizioni di denaro, mascherate come sponsorizzazioni per l’attività di ricerca medica che, allo stato, non risulta svolta.
Per nascondere i legami corruttivi, il denaro ottenuto veniva indirizzato verso alcune società "provider di servizi" compiacenti che formalmente organizzavano gli eventi, ma di fatto distraevano il denaro ottenuto dalle società farmaceutiche, per ridistribuirlo nei conti correnti dei medici, ricompensati anche con beni di varia natura (cellulari, computer ecc).
Schillaci: "Puntiamo a fornire l’opportunità al sistema sanitario ucraino di far fronte a quelle che sono attualmente le maggiori necessità, a cominciare dall’ambito protesico e riabilitativo"
La malattia colpisce 300 milioni di persone nel mondo, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. Le iniziative per sostenere la prevenzione
Impegno Mitocon e primo passo verso regolamentazione tecniche sostituzione DNA mitocondriale
Monitoraggio Lea, bene gli ospedali, male la prevenzione e le cure territoriali
L’obiettivo è educare alla prevenzione e indirizzare la popolazione a comportamenti responsabili per migliorare la salute dermatologica di tutti.
Verranno realizzati di studi e analisi periodiche sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi
Nuvaxovid XBB 1.5 potrà essere utilizzato in alternativa al vaccino a m-Rna Comirnaty XBB 1.5, a partire dai 12 anni di età
"Tra le linee del mistero, insieme alla prevenzione della salute pubblica, c'è proprio la sanità veterinaria"
Commenti