Nei nuovi livelli essenziali di assistenza è stato inserito un potenziamento delle cure odontoiatriche, prima tenute fuori
Nei nuovi livelli essenziali di assistenza è stato inserito un potenziamento delle cure odontoiatriche, prima tenute abbastanza fuori. Ora un tema critico è quello dell'accreditamento delle strutture, che può portare omogenizzazione e garanzie sulla qualità dei servizi erogati. A spiegarlo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo al convegno "L'odontoiatria e la sanità integrativa".
"L'odontoiatria per qualche motivo misterioso e' sempre stata tenuta abbastanza fuori dai drg (raggruppamenti omogenei di diagnosi) e dai livelli essenziali di assistenza come se fosse un tema che non riguarda la salute pubblica- ha evidenziato- come se perdere i denti fosse un tema che non ci riguarda, come se un tumore al cavo orale fosse un tema che non ci riguarda.
"Dobbiamo lavorare a 360 gradi - ha concluso- abbiamo ricominciato con i Lea, inserendo un potenziamento delle cure odontoiatriche, ma secondo me si può fare ancora di più. Uno dei punti dolenti e' la mancanza di accreditamento. E' evidente che se si inizia ad accreditare le strutture si porta a rispondere a una standardizzazione di livello che permette anche di dare maggiori garanzie ai pazienti, si inserisce in maniera più fruibile il nomenclatore e si può lavorare in termini di equità, solidarietà ma anche controllo del lavoro che viene svolto in quelle strutture. Sul tema dell'accreditamento abbiamo purtroppo varie criticità, anche con i sistemi regionali".
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