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Ricerca sui malati da Hiv spiega la causa dell'immunodeficienza

Infettivologia Redazione DottNet | 07/11/2017 09:37

Scoperta dei ricercatori dell'università di Genova

 Un gruppo di ricercatori dell'università di Genova ha scoperto un nuovo meccanismo attraverso il quale il virus dell'HIV causa l'immunodeficienza.    I risultati della ricerca - coordinata dal professor Gilberto Filaci del centro di eccellenza per le ricerche biomediche e del dipartimento di medicina interna dell'ospedale San Martino di Genova - hanno mostrato come una particolare popolazione di cellule del sistema immunitario, i cosiddetti linfociti CD8+ regolatori, sia particolarmente sviluppata nel sangue dei pazienti affetti da HIV.

La particolarità di queste cellule è che nei pazienti malati sopprimono le risposte del sistema immunitario, predisponendoli così a tutte le malattie associate alle condizioni di immunodeficienza.

    "Lo studio, condotto su oltre 60 pazienti e durato un anno - spiega Filaci - ha mostrato come nei pazienti affetti da HIV vi sia un'espansione di un particolare tipo di linfociti, Particolarmente aggressivo in grado di bloccare così la risposta del sistema immunitario. Fino a oggi, avevamo sempre pensato, che l'immunodeficienza fosse causata dal fatto che il virus uccide le cellule. Il fenomeno dell'aumento di linfociti CD8 regolatori si riscontra anche nei malati di tumore".  

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Le prospettive terapeutiche date dai risultati delle ricerca potrebbero consentire di curare i malati di HIV con le terapie biologiche antitumorali. "Ora il nostro obiettivo è quello di capire come fa il virus a espandere i linfociti - continua Filaci - e di pensare a un sistema per bloccare queste cellule.  Tra le prime ipotesi vi è quella dell'utilizzo dei nuovi farmaci biologici che si utilizzano peri pazienti oncologici".    I risultati dello studio, a cui hanno contribuito anche le unità ospedaliere di Torino, Imperia-Sanremo, La Spezia, Savona e Albenga, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale The Journal of Allergy and Clinical Immunology.

fonte: ansa

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