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Usa, oltre il 50% dei medici verso esaurimento o depressione

Professione Redazione DottNet | 18/01/2018 15:16

Tasso più alto per chi sta in terapia intensiva e per i medici di famiglia

Negli Usa il 42% dei medici dichiara di essere in 'burnout', vicini cioè all'esaurimento, mentre un altro 15% soffre di depressione. Lo afferma una indagine del sito Medscape, condotta su oltre 15mila professionisti, che ha rivelato che sono è chi opera nelle terapie intensive a soffrire di più, mentre i chirurghi plastici sono quelli meno toccati dal problema.    A riportare con più frequenza il burnout, causato principalmente dagli eccessivi carichi di lavoro, è appunto chi opera nelle terapie intensive (48%), insieme ai neurologi (48%) e ai medici di famiglia (47%). "In molte delle specialità la percentuale supera il 40% - sottolineano gli autori -, mentre gli oncologi sono al 39%.

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La percentuale più bassa si registra invece nei chirurghi plastici, il 23%".     I casi di chi soffre sia di burnout che di depressione riguardano soprattutto i ginecologi (il 20%), mentre solo l'8% degli psichiatri. "Le donne tendono a riportare il problema più degli uomini, così come i medici a metà carriera, con il 50% di quelli tra 45 e 54 anni che segnalano il burnout".     Il problema è segnalato da tempo anche in Italia, con diverse ricerche che hanno analizzato il fenomeno. Per una ricerca del 2015 di Anaao Assomed su circa 2mila dottori ad esempio solo il 7,5% degli intervistati dichiarava di lavorare in condizioni ottimali, mentre per uno studio della Federazione degli Ordini addirittura otto medici su dieci rischiano il burnout. 

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