Si riduce il rischio del fegato grasso: si va verso un farmaco che ne imita l'effetto
Una mutazione genetica conferisce il 'superpotere' di non sviluppare il fegato grasso, una patologia sempre più diffusa che si sviluppa se si beve o mangia troppo. A scoprirlo, e descriverlo sul New England Journal of Medicine, sono stati i ricercatori dell'azienda Usa Regeneron, che ora sperano di ricavare un farmaco che imiti questo effetto. Con il termine fegato grasso si indica un accumulo di grasso nel tessuto epatico, che in alcuni casi porta ad infiammazione e cirrosi. I ricercatori hanno analizzato il Dna, i valori di alcune sostanze nel sangue e le cartelle elettroniche di oltre 46mila volontari, cercando legami con la malattia del fegato.
Dallo studio è stato isolato un gene chiamato HSD17B13.
New England Journal of Medicine
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