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Tumore alla prostata, i farmaci vanno assunti a stomaco pieno

Oncologia Redazione DottNet | 03/04/2018 15:21

Studio Usa, così si assimilano meglio le cure

Chi ha un tumore alla prostata deve assumere farmaci a stomaco pieno. Questo, infatti, rende più efficaci i trattamenti. E' la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori dell'Università di Chicago in uno studio che è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology. La cura presa in considerazione è quella dell'abiraterone acetato, usato per il trattamento del carcinoma alla prostata con metastasi, che deve essere preso con prednisone per ridurre al minimo il rischio di quegli effetti collaterali che vanno a toccare il sistema digerente.

Secondo quanto emerso dall'analisi, la quantità di farmaco che viene assorbita da una persona è maggiore se allo stesso tempo viene assunto un pasto da circa 300 calorie.

Nello studio sono state coinvolte 72 persone con carcinoma prostatico allo stato avanzato, divise in due gruppi. A uno sono stati somministrati mille milligrammi di farmaco in quattro compresse ogni mattina a stomaco vuoto. Al secondo gruppo è stato indicato l'uso di una sola pillola da 250 milligrammi associandolo a una colazione con pochi grassi. E' emerso che quest'ultimo aveva risultati confrontabili con quelli che avevano la dose più elevata.

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Gli studiosi hanno anche monitorato i risultati di questa condotta sull'Antigene prostatico specifico, il Psa, un marker per il cancro alla prostata ed è emerso che chi aveva le dosi basse aveva una diminuzione di Psa leggermente superiore rispetto a chi aveva l'altro dosaggio.

Fonte Journal of Clinical Oncology

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