Studio italiano pubblicato su Nature, chiave per nuove terapie
Una mutazione a carico di una proteina può agire da semaforo rosso e bloccare lo sviluppo del medulloblastoma, il tumore cerebrale più diffuso nell'infanzia. A dimostrarlo, uno studio italiano che rappresenta una chiave di volta per lo sviluppo di nuove terapie e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Nature Communications. Il medulloblastoma è un tumore molto aggressivo causato da alterazioni molecolari che determinano un comportamento anomalo delle proteine segnale coinvolte nella crescita e migrazione di cellule nervose. "Questa via di segnalazione, che prende il nome di via di Hedgehog (Hh) - spiega spiega Lucia Di Marcotullio del Dipartimento di Medicina molecolare della Sapienza - è responsabile dell'insorgenza di una vasta gamma di tumori".
Condotto in collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), lo studio ha scoperto che una modificazione a carico di un noto onco-soppressore, la proteina SuFu, favorisce l'associazione con un'altra molecola chiave della via di segnalazione, la proteina Gli3.
fonte: Nature Communications
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