Molecole contrastano la crescita tumorale, test su cellule
Gli antiossidanti dei frutti di bosco - ovvero quelle molecole, dette antocianine, che gli conferiscono il caratteristico colore acceso - potrebbero in futuro trasformarsi in armi anti-cancro. Secondo uno studio riportato sulla rivista Scientific Reports, infatti, queste sostanze interferiscono con geni che promuovono la crescita tumorale e, viceversa, favoriscono l'attivazione di altri geni cosiddetti 'oncosoppressori' (che sopprimono la crescita del cancro). Lo studio è stato condotto presso l'Università della Finlandia Orientale e getta le basi per nuove armi anti-tumore.
Gli esperti hanno studiato in particolare la cianidina, sostanza presente in particolar modo nel ribes nero, nel mirtillo e nel mirtillo rosso.
Fonte: Scientific Reports
Al primo posto il fumo seguito da infezioni, alcol e sovrappeso
Confermato virus epatite D, Citomegalovirus sotto osservazione
Chirurgia robotica, protoni, ioni carbonio, intelligenza artificiale: tecnologie di frontiera che promettono di cambiare il destino dei pazienti colpiti da tumori rari. A guidare questa rivoluzione è l’INT di Milano
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti