Consulcesi, zumba per gli anestesisti, spinning per i chirurghi
Medici sempre pronti a consigliare ai loro pazienti più movimento fisico, per perdere peso o contro patologie e disturbi. Ma chissà se i camici bianchi seguono per se stessi le medesime regole o se si fanno guidare nella scelta dello sport che fa meglio al loro caso, perlomeno per scaricare lo stress? Consulcesi Club, organizzazione di riferimento per 100mila medici italiani e il circuito Fitness Network Italia lanciano la guida per orientare i professionisti nella scelta a seconda della loro specializzazione. Suggeriscono un approccio body and mind, che comprende anche ginnastica dolce o posturale e risveglio muscolare, a medici di base e ginecologi per liberarsi dalla tensione, correggere la postura, prevenire dolori articolari o allenarsi anche avendo patologie specifiche.
La gyrokinesis è invece l'ideale per gli ortopedici, perché il metodo lavora su tutto il corpo e si sviluppa attraverso i movimenti naturali della colonna vertebrale, dando forza, flessibilità ed equilibrio. Striding, walking e indoor cycling sono consigliati per far rilassare i chirurghi: attività caratterizzate da un discreto impatto fisico, che aiutano comunque a svuotare la mente. Le lezioni vengono spesso accompagnate dalla proiezione di ambienti naturali su maxi schermi. Per anestesisti e rianimatori il discorso cambia: si trovano spesso a dover gestire emergenze accumulando notevoli carichi di tensione: per liberare la mente possono dedicarsi alla zumba, oppure frequentare un corso di aerobica. Molto consigliati per il personale medico-sanitario, specialmente dopo tutti i casi di aggressione, corsi specifici come quelli di Krav Maga, tecnica di autodifesa che si concentra anche sulla protezione di terze persone: il medico ospedaliero aumenterà così la propria autostima e la sicurezza in se stesso.
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