Scotti, a rischio il futuro produttivo del Paese
"Sono necessari maggiori investimenti e responsabilità di governo per la Sanità ma anche per il futuro produttivo del Paese". Lo afferma il segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, in merito al Documento di economia e finanza (Def) approvato dal governo. "Se l'attuale Def ormai consolida che il rapporto fra spesa sanitaria e Pil inizierà a crescere solo a partire dal 2022 - rileva Scotti in una nota - non è invece più sopportabile che non vengano individuate al suo interno nuove forme di investimento e opportunità di finanziamento come ad esempio la defiscalizzazione su innovazione tecnologica, la decontribuzione su nuove assunzioni, che da tempo riteniamo necessari, in assenza di un aumento del Fondo sanitario nazionale, a sviluppare una medicina territoriale capace di garantire un livello di assistenza adeguato al cambiamento demografico ed epidemiologico della popolazione italiana, con particolare riferimento alle presa in carico dei pazienti cronici e allo sviluppo dell'ICT, e particolare riguardo alla telemedicina".
Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”
Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"
Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”
Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"
Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"
"Il Paese sarà spaccato con un’assistenza pubblica che al Sud sarà da brividi"
La situazione delle liste d’attesa nel Servizio Sanitario Nazionale non mostra segni di miglioramento: attese troppo lunghe, strutture ospedaliere troppo lontane, difficoltà con i Cup e, troppo spesso, agende di prenotazione bloccate
La medicina difensiva spinge molti camici bianchi a prescrivere una ecografia o una visita in più costringendo però così chi ne ha davvero bisogno ad affollare le già lunghe liste di attesa
Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,
Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose
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