Allarme Aci e Fisar, con alcol e fumo più rischi di apnee nel sonno
Frequenti brevi risvegli e tendenza a russare, sono questi i sintomi tipici delle apnee notturne, un problema che disturba il sonno di quasi un uomo su 2 e di una donna su 4 tra i 45 e gli 80 anni, ovvero circa 12 milioni di italiani. Spesso sottovalutata, questa patologia è una delle più frequenti cause di sonnolenza alla guida e responsabile di circa 12.300 incidenti stradali all'anno, che provocano la morte di 250 persone e il ferimento di oltre 12.000. Curarla può salvare la vita propria e altrui.
Nasce con questo obiettivo la campagna "Dormi meglio, Guida sveglio", promossa dall'Automobile Club d'Italia (ACI) e della Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro (Fisar). Persone in sovrappeso o obese, chi fuma o beve e chi ha una circonferenza del collo molto ampia. Sono loro le persone più a rischio di Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas), brevissime e frequenti interruzioni della respirazione mentre si dorme. Un problema di cui l'80% di chi ne soffre non è consapevole, ma che, tra costi diretti e indiretti, pesa sul Servizio Sanitario Nazionale per circa 3 miliardi di euro l'anno.
"Ogni anno muoiono per distrazione più di 500 persone sulle nostre strade: l'uso scorretto dello smartphone è il primo fattore di rischio, ma non vanno sottovalutati i disturbi che compromettono il riposo e pregiudicano l'attenzione alla guida", dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI. Quindi l'appello degli esperti. "Iniziano ora gli esodi estivi - conclude Fernando De Benedetto, direttore Scientifico Fisar -. Se sospettiamo di soffrirne, sfruttiamo questa occasione facendoci controllare per tempo".
Apre a trattamenti per rallentare o anche invertire il processo
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